LA TENUTA
La seconda generazione ha trasmesso dinamicità e freschezza alla
nostra azienda nel rispetto delle tradizioni marchigiane di
coltivazione e vinificazione.
AZIENDA
La produzione 100% biologica concilia tecniche antiche che mirano a mantenere l’autenticità dei vigneti con tecnologie di ultima generazione che ne migliorano i processi e gli aromi. Tutto è pensato nel rispetto del pianeta e all’insegna della qualità e della salute delle persone.




AZIENDA
La produzione 100% biologica concilia tecniche antiche che mirano a mantenere l’autenticità dei vigneti con tecnologie di ultima generazione che ne migliorano i processi e gli aromi. Tutto è pensato nel rispetto del pianeta e all’insegna della qualità e della salute delle persone.





TERROIR
Il luogo è ciò che dà vita al vino. E il luogo sono i gusti e le tradizioni delle genti che hanno vissuto i castelli e i borghi marchigiani, le brezze locali che soffiano dall’Adriatico e dagli Appennini, l’influenza dei fiumi che lo attraversano.
In Tenuta di Tavignano abbiamo raccolto quanto è avvenuto in questo luogo, lo abbiamo studiato e lo abbiamo reso parte di noi. Abbiamo lavorato per esaltare la nostra sintonia con la terra e accompagnare le viti durante la loro crescita non come agenti esterni ma come parte del processo di crescita così come i nostri avi ci hanno insegnato.
La nostra profonda conoscenza delle caratteristiche eccezionali della Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi è il nostro segreto. Perché per dar vita a un grande vino, bisogna ascoltare la terra che gli dà vita, comprenderla e assisterla.
VIGNETI
La nostra tenuta gode di 230 ettari di terra dei quali 30 sono dedicati ai vigneti che si dividono in due blocchi: a bacca bianca sul versante aziendale e a bacca rossa sul versante mare.

Curiamo i nostri vigneti nel rispetto del ciclo vitale delle piante andando a creare biodiversità per rendere il terreno sano e ricco di nutrienti spingendo le piante verso la più totale autosufficienza e quindi naturalità.
Per il “Misco”, ad esempio, selezioniamo le uve e le raccogliamo a mano per intaccare il meno possibile le piante e poi infondiamo la stessa cura in fase di pressatura. Questa particolare attenzione ha lo scopo di ottenere prodotti con particolari finezze, tipicità e lunga durata.

“Misco” Verdicchio Dei Castelli Di Jesi DOC Classico Superiore
18,00€

Curiamo i nostri vigneti nel rispetto del ciclo vitale delle piante andando a creare biodiversità per rendere il terreno sano e ricco di nutrienti spingendo le piante verso la più totale autosufficienza e quindi naturalità.
Per il “Misco”, ad esempio, selezioniamo le uve e le raccogliamo a mano per intaccare il meno possibile le piante e poi infondiamo la stessa cura in fase di pressatura. Questa particolare attenzione ha lo scopo di ottenere prodotti con particolari finezze, tipicità e lunga durata.

“Misco” Verdicchio Dei Castelli Di Jesi DOC Classico Superiore
18,00€

CANTINA
La cantina è il luogo che custodisce i segreti del processo di vinificazione della tenuta.
Qui svolgiamo varie operazioni (pressatura, fermentazione, affinamento) orientate a preservare le caratteristiche originali delle uve. Si tratta di una struttura moderna con botti in acciaio scavata sottoterra, ricostruita ex novo nel 2005 e pensata ad hoc per le necessità di affinamento dei nostri bianchi.
La barricaia invece, collocata nel seminterrato della casa padronale, conta barriques di rovere francese dove avviene il 1º passaggio dei rossi e botti grandi di rovere di Slavonia perfetti per il 2º e il 3º.
CANTINA
La cantina è il luogo che custodisce i segreti del processo di vinificazione della tenuta.
Qui svolgiamo varie operazioni (pressatura, fermentazione, affinamento) orientate a preservare le caratteristiche originali delle uve. Si tratta di una struttura moderna con botti in acciaio scavata sottoterra, ricostruita ex novo nel 2005 e pensata ad hoc per le necessità di affinamento dei nostri bianchi.
La barricaia invece, collocata nel seminterrato della casa padronale, conta barriques di rovere francese dove avviene il 1º passaggio dei rossi e botti grandi di rovere di Slavonia perfetti per il 2º e il 3º.

LA STORIA
DI TAVIGNANO
Stefano Aymerich di Laconi e Beatrice Lucangeli hanno dato vita a Tenuta di Tavignano, un’azienda che da sempre ha l’obiettivo di valorizzare il territorio e la storia agronomica delle Marche.
Nel 2014 Ondine de la Feld Aymerich, archi-designer con un passato nella moda ma con una forte tradizione nell’imprenditoria agricola, nonchè nipote di Stefano e Beatrice, è entrata a far parte dell’amministrazione di Tenuta di Tavignano e ha segnato la svolta green di tutta la produzione con il suo stile moderno, dinamico e imprenditoriale.
Fino agli anni ‘90 l’attività aziendale si basava sulla coltivazione di cereali, ortaggi e foraggere. Poi si prese la decisione di diventare produttori di varietà vitivinicole autoctone valorizzandone la qualità e la territorialità.
Stefano Aymerich di Laconi e Beatrice Lucangeli hanno dato vita a Tenuta di Tavignano, un’azienda che da sempre ha l’obiettivo di valorizzare il territorio e la storia agronomica delle Marche.
Nel 2014 Ondine de la Feld Aymerich, archi-designer con un passato nella moda ma con una forte tradizione nell’imprenditoria agricola, nonchè nipote di Stefano e Beatrice, è entrata a far parte dell’amministrazione di Tenuta di Tavignano e ha segnato la svolta green di tutta la produzione con il suo stile moderno, dinamico e imprenditoriale.
DALLA TRADIZIONE,
I PREMI
Da qui in avanti qualità e territorio si sono candidati come grandi protagonisti di Tenuta di Tavignano. Infatti per raggiungere premi quali i tre Bicchieri del Gambero Rosso per il Misco Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore nel 2006, ci siamo focalizzati nella rivalutazione e rivisitazione delle antiche tecniche di produzione marchigiane tenendo conto delle varie di tipologie di vigneti e del territorio da loro prediletto. Questo ci ha permesso di raggiungere premi quali i “Tre Bicchieri del Gambero Rosso per il Misco” Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore nel 2006 e la nomina del Misco 2015 come “Miglior bianco d’Italia del Gambero Rosso” nel 2017.
DALLA TRADIZIONE,
I PREMI
Fino agli anni ‘90 l’attività aziendale si basava sulla coltivazione di cereali, ortaggi e foraggere. Poi si prese la decisione di diventare produttori di varietà vitivinicole autoctone valorizzandone la qualità e la territorialità. Da qui in avanti qualità e territorio si sono candidati come grandi protagonisti di Tenuta di Tavignano. Infatti per raggiungere premi quali i tre Bicchieri del Gambero Rosso per il Misco Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore nel 2006, ci siamo focalizzati nella rivalutazione e rivisitazione delle antiche tecniche di produzione marchigiane tenendo conto delle varie di tipologie di vigneti e del territorio da loro prediletto.
LA SVOLTA ECOLOGICA
Dal 2014 è iniziata la conversione di tutti i vigneti (e uliveti) in biologici. Una conversione che si è completata poi nel 2018 con l’ottenimento della certificazione biologica in etichetta per i vini e olio.
Nel 2021 Ondine de la Feld diventa CEO di Tavignano e dà inizio a un programma di studio ecosostenibile per traghettare l’impresa verso un futuro più “verde”.
1973
Nasce il progetto di una nuova cantina e si avvia la prima ristrutturazione

1994
Inizio della produzione del Misco
2014
Inizia la conversione al biologico

2015
Nasce la linea “I Love Monsters”
2017
Misco 2015 Miglior Bianco d’Italia del Gambero Rosso

2018
L’azienda ottiene la certificazione biologica
2021
Ondine De La Feld diventa CEO della Tenuta di Tavignano

