
I Nostri Vini Recensiti Dal Canadese Tom Hyland, Storica Firma Enoica Di Forbes
40 anni di esperienza nel settore dei vini, e altrettanti passati a viaggiare per il mondo alla ricerca dei sapori del vino e delle storie dei suoi produttori.
Il noto canadese Tom Hyland scrive di vini per professione su “Forbes”, “Decanter” e “wine-searcher.com” ed è autore di due libri sui vini italiani (“Beyond Barolo and Brunello”, “The Wines and Foods of Piemonte”) e di un libro sullo Champagne (“The essence of Champagne”).
Profondo conoscitore delle eccellenze enologiche italiane, ha degustato i prodotti della nostra Tenuta e li ha raccontati nel suo “Italian Wine Report” descrivendone gli odori, i sapori e le qualità.
Una pagina intera dedicata alla Tenuta di Tavignano, dove i nostri vini hanno ricevuto davvero ottimi punteggi!
Con estrema gioia vi riportiamo i quattro vini assaggiati da Hyland:
Il “Misco” 2020 VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI DOC CLASSICO SUPERIORE
ha ricevuto un rating di ben 93 punti!
“[..] Ottima acidità, eccellente freschezza e complessità, con una persistenza notevole. [..] Un’altra eccellente uscita di questo vino da parte del produttore”, scrive Hyland.
Il “Misco Riserva” 2016 CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA DOCG CLASSICO
91 punti per il Misco Riserva!
L’esperto scrive su carta: un vino ”[..] di medio corpo, con un’ottima concentrazione. Un vino maturo con sentori di miele, uno stile leggermente insolito per il Verdicchio. Molto buone l’acidità e la persistenza”.
Dosaggio Zero 2015 VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI DOC SPUMANTE
Hyland apprezza la scorza degli agrumi e i sentori di mandorla, lievito e camomilla.
“Acidità molto buona, con una persistenza impressionante, abbastanza asciutto e meravigliosamente equilibrato, con un’eccellente complessità”; Tom Hyland continua: “…E’ lo spumante di Verdicchio più elegante che abbia mai assaggiato.”
92 punti per il nostro spumante!
“I Pestifero” 2020 MARCHE BIANCO FRIZZANTE IGP
“Dal corpo medio, rivela al palato un’ottima ricchezza. Molto buona l’acidità; persistenza e complessità impressionanti e un finale in un certo senso molto asciutto, un po’ grintoso e terroso.”
88 punti ai Pestiferi!